BANDA MUSICALE, IERI, OGGI, DOMANI. RIFLESSIONI DI DAVIDE SORTINO, MUSICISTA E COMPOSITORE. “La banda rimane legata alle sue radici storiche, ora in molti la chiamano orchestra di fiati ma il repertorio è ancora condizionato dagli ascoltatori”.

by Mimmo

Il M° Davide Sortino compositore di musica per banda

Nonostante la società di oggi abbia affrontato innumerevoli cambiamenti, soprattutto nel campo musicale, dove si è vista una evoluzione per certi versi e una involuzione per altri, la banda musicale è rimasta in una posizione in cui cerca lentamente di adattarsi, posizione che ancora oggi rimane legata profondamente alla proprie radici storiche e al ruolo tradizionale che ha sempre rivestito. In Italia, particolarmente, la banda ha avuto da sempre il ruolo di portare la musica nelle piazze, nelle sagre, nelle manifestazioni religiose e soprattutto ha avuto il ruolo di aggregare tanti giovani e dar loro la possibilità di avere un primo approccio con la musica.

Da sempre la banda in piazza é sinonimo di festa

Cosa sta cambiando, cosa c’è di diverso oggi?. Credo che nell’epoca che stiamo vivendo, l’influenza della musica originale per banda proveniente dal resto dell’Europa e del mondo, abbia in qualche modo provocato un senso di arretratezza culturale che ci ha spinti verso un’evoluzione irrazionale non ancora del tutto giustificata. Per questo improvvisamente la banda diventa “orchestra di fiati”. Perché? Perché cambiare solo il nome per poi continuare a fare quello che ha sempre fatto una banda musicale? Per vergogna?. Siamo riusciti, così, a snaturare il nostro sistema bandistico a favore dell’evoluzione e delle nuove influenze musicali, del nuovo repertorio. E’ giusto?. Dipende da che punto di vista avviene la lettura del problema. Credo che bisogna fare chiarezza su dove vogliamo andare e cosa vogliamo ottenere. Durante il mio percorso di studi ho avuto la possibilità di accostarmi anche se poco, alla musica contemporanea, ciò mi ha permesso di fare diverse riflessioni grazie anche ai miei Maestri che mi hanno aiutato in questo. Ho capito che la musica è un esperienza innanzitutto soggettiva, che spesso può anche non ritrovarsi in sintonia con altri che partecipano alla stessa esperienza. Di oggettivo c’è solo la qualità dell’esperienza che si sta vivendo, o almeno si spera, e dunque ognuno di noi cerca di metabolizzare e razionalizzare ciò che si sta ascoltando. Bene, tutto ciò può essere esteso a qualsiasi ascoltatore?.  Secondo me no, infatti, certi tipi di musica stanno diventando con il tempo molto di nicchia.

Banda musicale, futuro da interpretare

E’ vero anche che la musica bisogna conoscerla per poterla apprezzare, è come dare un giudizio su una persona che non si conosce. Purtroppo però oggi, ci si ferma molto sulle apparenze ed è per questo che si fatica ad andare incontro al progresso e all’evoluzione. La musica deve essere a disposizione di tutti. Tutto questo per dire che la scelta del repertorio musicale che riguarda la banda o orchestra di fiati che dir di voglia, è ancora condizionato, giustamente, dall’ascoltatore e dalle sue esigenze altrimenti si rischia di non avere più un pubblico a cui rivolgersi. Perciò bisogna rimanere nell’arretratezza culturale e abbandonare l’evoluzione, o bisogna cambiare il modo di vedere la banda?. Secondo il mio umile parere bisogna cambiare il modo di vedere la banda musicale. Le domande da porsi quando si sceglie il linguaggio da utilizzare è : A chi mi devo rivolgere?- Quale deve essere il mio fine?- Posso garantire una determinata qualità?. Questo perché purtroppo oggi si vuol fare di tutto per poter apparire come qualcosa che non si può essere e poi si finisce con lo strafare e rendere il tutto imbarazzante.

Banda, da sempre in missione per regalare emozioni

Voglio dare un messaggio a tutte le formazioni bandistiche o orchestre di fiati: “La musica è arte raffinata destinata a molti ma che solo in pochi riescono a percepire. Non bisogna rincorrere la gloria e l’onnipotenza, ma regalare emozioni ai cuori che ascoltano ogni singola vibrazione. Non importa il mezzo con il quale esso avviene ma sicuramente è il modo che fa la differenza. Non esiste un “nuovo” senza un “vecchio” ed è per questo che la banda deve continuare ad essere ciò che è sempre stata e nello stesso tempo diventare ciò che oggi deve essere, ovvero portatrice di buona musica a chiunque voglia amarla.

                                     Davide Sortino

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