START PER L’8.a EDIZIONE DEL FESTIVAL “FLATATUM” DI BITONTO (Bari). UNA MANIFESTAZIONE CHE GUARDA AI GIOVANI E ALLA TRADIZIONE BANDISTICA. Martedì prossimo 5 settembre presentazione ufficiale dell’edizione 2023 che si terrà dal 6 all’8 ottobre prossimi e interessante simposio con esperti e musicisti per fare rete e tutelare il patrimonio bandistico

by Mimmo

Un’immagine della scorsa edizione del festival “FlataTùm”

Anche per il 2023 “FlataTùm” il Festival Bandistico Nazionale Città di Bitonto (Bari), di musica, teatro e innovazione, di cui si celebra l’ottava edizione, sarà appuntamento da non perdere per gli appasionati di bande musicali e di musica in generale. Un festival, che, come sempre, guarda con occhi particolari ai giovani e che promette tre giornate, da venerdì 6 ottobre a domenica 8 ottobre, ricche di appuntamenti e quindi da vivere intensamente. “Voci di Banda” per il secondo anno consecutivo sarà media-partner della manifestazione organizzata dall’associazione musicale e culturale “Davide Delle Cese” col supporto della rete dei festival “Vivere Bitonto”, del Comune di Bitonto e di Anbima Puglia. Pertanto, il nostro magazine vi presenterà a breve il programma dettagliato della manifestazione e ne approfondirà gli aspetti. Martedì 5 settembre, alle 18,30 nella “Sala Degli Specchi” di Palazzo di Città “Palazzo Gentile” a Bitonto,

Municipio di Bitonto (Bari), la “sala degli specchi”

si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione del festival “FlataTùm”. Al termine della presentazione del programma 2023 del festival musicale e culturale, si terrà un interessante convegno nazionale che verterà su una tematica di particolare interesse per tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati del mondo bandistico: “I giovani e la banda nel post pandemia”. Farà gli onori di casa il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci,

Avvocato Francesco Paolo Ricci sindaco di Bitonto (Bari)

M° Vito Vittorio Desantis direttore artistico del festival

interverranno: il direttore artistico del festival FlataTùm Vito Vittorio Desantis, Michele Aloisio docente di tromba all’istituto comprensivo scolastico “Giovanni Bosco” di Ceglie Messapica (Brindisi), Rosanna Volpe musicista, insegnante e presidente della sezione di Torre Santa Susanna (Brindisi) dell’associazione nazionale giovanile musicale “Agimus”,

Professor Michle Aloisio docente di tromba

M° Rosanna Volpe associazione “Agimus”

Rocco Mentissi, docente di filosofia e direttore del concerto bandistico Città di Tolve (Potenza), Livio Minafra etno-musicologo e docente di pianoforte jazz al Conservatorio Musicale “Niccolò Piccinni” di Bari,

M° Rocco Mentissi

Livio Minafra etno-musicologo

Domenico Zizzi docente di bassotuba al Conservatorio Musicale “Tito Schipa” di Lecce e vicepresidente regionale della sezione pugliese dell’associazione nazionale bande autonome, Paolo Addesso direttore del concerto bandistico Città di Fisciano (Salerno) e titolare della cattedra di strumentazione per banda al Conservatorio Musicale “San Pietro a Majella” di Napoli e Cataldo Caputo direttore artistico del festival bandistico “A Tubo” di Corato (Bari).

Professore Domenico Zizzi

il M° Paolo Addesso

Cataldo Caputo direttore artisitico del festival “A Tubo”

Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado provenienti da tutto il Sud, da conservatori musicali, da scuole primarie ad indirizzo musicale, direttori artistici di festival di settore, rappresentanti di associazioni di categoria e di associazioni presenti sui territori che gestiscono le bande cittadine. Si aprirà così un interessante dibattito per uno stimolante confronto per provare a trovare, magari facendo rete, possibili strategie per salvaguardare l’immenso patrimonio immateriale costituito dalle bande musicali, finalmente attenzionate da una Legge studiata ad hoc ed approvata dalla Regione Puglia di cui, recentemente è stato promotore e testimonial anche il Maestro Riccardo Muti.

Riccardo Muti, nel suo passato anche la banda

Una Tradizione, quella delle bande pugliesi e non solo, fortemente compromessa da una serie di problemi, primo fra tutti la pandemia, che rischia di scomparire se non verranno messe in atto misure efficaci a breve e medio-lungo termine.
-<Un’occasione in più per Bitonto – sottolinea il direttore artistico del festival Vito Vittorio Desantis – che vanta un’antichissima e gloriosa tradizione bandistica, per rinsaldare i legami con un altro pezzo importante della propria storia guardando al futuro per preservare quella che, a detta di tutti, resta l’istituzione musicale più democratica >-.

Mimmo Quarta

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