“FLATATUM” A BITONTO (Bari). ENTRA NEL VIVO L’OTTAVA EDIZIONE DEL FESTIVAL MUSICALE E BANDISTICO. In campo classici concerti bandistici, street-band, la fanfara dell’associazione bersaglieri ed un gruppo giovanile musicale che propone innovazione nell’uso degli strumenti a fiato

by Mimmo

un’immagine di una precedente edizione di “Flatatum”

E’ giunto all’8.a edizione “FlataTùm”, il “Festival Bandistico Nazionale” Città di Bitonto (Bari) iniziato venerdì 6 ottobre ed organizzato dall’associazione musicale e culturale “Davide Delle Cese” di Bitonto con il patrocinio del Comune di Bitonto e dell’associazione nazionale bande musicali autonome, sezione Puglia. La manifestazione è divenuta ormai un appuntamento fisso nell’offerta culturale della Città bitontina dell’ulivo. Per la prima volta la kermesse si svolge in autunno dal 6 all’8 ottobre.  Nelle piazze e per le vie di Bitonto c’è la la partecipazione di diverse street-band, di ensemble strumentali e, chiaramente, di classici concerti bandistici. Dopo lo start al festival 2023 con un convegno nazionale sul tema “I giovani e la banda nel post-pandemia” svoltosi lo scorso 5 settembre e che ha visto la presenza di numerosi esperti del settore provenienti da tutto il Sud Italia, per confrontarsi sul tema e provare a trovare, in rete, possibili strategie atte a salvaguardare l’immenso patrimonio immateriale delle bande, è adesso il momento delle performances artistiche vere e proprie. Anche per l’edizione 2023 il Flatatùm Festival

un’immagine del convegno nazionale svoltosi a settembre

si prefigge l’obiettivo di coniugare tradizione ed innovazione per rendere la manifestazione appetibile ad un pubblico molto vasto. Partecipano, infatti, a questa edizione: “Euro Band La Murgia’s Street” di Altamura (Bari), che propone un coinvolgente repertorio di grande impatto sonoro e visivo; “Bandita Officina Del Ritmo” di Bari, originale orchestra di percussioni costituita nel 2005 sul modello della “bateria di samba” brasiliana che trasmette l’energia gioiosa dei ritmi carioca;

Euroband La Murgia’s Street Band di Altamura

“Bandita Officina Del Ritmo”

la fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione di Altamura (Bari) tornata a grande richiesta del pubblico. Si tratta di una delle fanfare più apprezzate le cui esibizioni si rivelano sempre trascinanti;

la fanfara dell’associazione nazionale bersaglieri sezione di Altamura

sarà presente anche lo storico Gran Concerto Bandistico “Fedele Fenaroli” Città di Lanciano (Chieti) diretto dal Maestro Michele Milone, banda con una storia ultracentenaria, annoverata tra le migliori formazioni bandistiche del Sud Italia;

La banda “Fedele Fenaroli” Città di Lanciano (Chieti)

il M° Michele Milone è anche docente di strumentazione per banda

il Concerto Bandistico “Michele Lufrano” Città di Triggiano (Bari) che tiene un concerto incentrato sulla “marcia sinfonica” quale vero patrimonio musicale che contraddistingue la letteratura bandistica del Sud rispetto a tutte le altre, con introduzioni curata da Rocco Mentissi, pianista e compositore lucano.

Concerto bandistico “Michele Lufrano” Città di Triggiano (Bari)

Rocco Mentissi (foto Antonio Verrastro)

Il festival si chiuderà con l’esibizione della “Apulia Music Ensemble” gruppo musicale dell’ associazione musicale giovanile Agimus di Torre Santa Susanna (Brindisi) che presenterà un progetto sperimentale pensato per avere un modo di impiegare gli strumenti a fiato diverso dalla banda. Uno spettacolo innovativo “Time After Time” con protagonista la musica italiana dall’opera lirica allo swing tra evoluzione e contaminazione. Un viaggio attraverso la storia e le culture che hanno influenzato la canzone italiana. -<Sono particolarmente soddisfato – sottolinea il direttore artistico del festival Vito Vittorio Desantis – per essere riusciti a riportare a Bitonto, città dalla gloriosa e bicentenaria tradizione bandistica, la presenza della cassarmonica come palcoscenico privilegiato per le performances artistiche del festival e per aver creato non solo un gruppo di lavoro che si dedica con passione alla realizzazione del progetto che ambisce, ogni anno, a più alti traguardi, ma anche per aver coinvolto una serie di imprenditori locali che, a vario titolo, hanno co-finanziato il FlataTùm credendo nell’alta valenza culturale del progetto>-.

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