PRESENTATO A ROMA IL VOLUME DEL PROFESSOR LUCA FERRUCCI “Le Bande Musicali Italiane. Una risorsa storica, sociale, culturale ed economica per l’Italia”. IL LAVORO, EDITO DA ANBIMA, E’ STATO PRESENTATO NEL CORSO DELLA CONFERENZA DI META’ MANDATO DEL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE BANDE MUSICALI AUTONOME

by Mimmo

Un volume dedicato a tutte le bande musicali italiane quali patrimonio storico, sociale, culturale ed economico dell’Italia. E’ il frutto della ricerca di Luca Ferrucci professore universitario, docente ordinario di Economia e Management alla facoltà di Economia dell’Università di Perugia.

La copertina del volume

La pubblicazione, dal titolo”Le Bande Musicali Italiane” edita da Anbima, l’associazione italiana delle bande musicali autonome, reca la firma di un docente che ha svolto una corposa attività didattica in numerose università italiane ed estere. L’attività scientifica di Ferrucci, con molte monografie ed articoli pubblicati, si è concentrata sui diversi aspetti dell’economia della cultura, dalla valutazione degli effetti economici di festival e manifestazioni fino al ruolo dell’associazionismo e delle organizzazioni no profit nell’economia contemporanea. Il volume del professor Luca Ferrucci, in particolare, sottolinea il valore strategico della cultura bandistica come stimolo indispensabile per attivare processi innovativi, proiettandolo in un sistema economico, quella della prima rete associativa nazionale e del Terzo Settore, dove le idee ed il coinvolgimento delle risorse umane sono il valore aggiunto e appaiono sempre più determinanti.

Luca Ferrucci, Università di Perugia

Ferrucci ha condotto la sua indagine e la successiva analisi su un campione di ben 122 bande musicali. Dall’analisi storica della situazione sociale ed economica del 20° e del 21° secolo, Luca Ferrucci ha messo in luce la visione dicotomica tra Stato e Mercato, ora statalista, ora concorrenziale. Tra queste due dinamiche contrapposte nasce la terza dimensione, cioè la comunità locale, nella quale risiedono le potenzialità sociali, culturali ed economiche e, quindi, le risorse silenziose che sono l’espressione di quella gemmazione della nuova società edella nuova economia.
-<Le bande musicali – sottolinea il professore Luca Ferrucci – sono tra i protagonisti, in queste comunità locali, di modelli istituzionali e di governance no profit, espressione storica di questa parte migliore, seppur silenziosa.

Luca Ferrucci, un volume per le bande patrimonio storico, culturale, economico

A base ci sono l’aggregazione ed il volontariato, valori morali ed etici che generano forti legami tra i componenti che ne fanno parte. Le bande – aggiunge Ferrucci – svolgono ruoli produttivi offrendo beni e servizi di pubblica utilità, ruoli redistributivi di ricchezza sul piano economico, ruoli di formazione ed irrobustimento del capitale sociale, contribuendo a limitare glòi atteggiamenti e i comportamenti individualisti ed egoisti, anche nei confronti di categorie sociali problematiche e bisognose>-.

Luca Ferrucci col Presidente nazionale Anbima Giampaolo Lazzeri

Secondo lo studio svolto dal professor Ferrucci, la banda musicale è uno dei principali attori del settore no profit perchè dopo le associazioni a carattere sportivo, è la forma di associazione culturali più diffusa nella in Italia, quale portavoce e promotore dell’arte musicale e della cultura, detentrice e divulgatrice della tradizione popolare italiane e dei nuovi repertori internazionali. Nel suo volume, inoltre il docente universitario elenca, poi, le caratteristiche identitarie delle bande musicali italiane, ravvisa tutta l’essenza della banda con la definizione -<un gruppo eterogeneo di persone che si riuniscono con una finalità ben precisa: fare musica insieme>-. Sintetizzando i molteplici aspetti ed elementi fondanti delle bande musicali Ferrucci aaggiunge, infine che -<la banda è strumento di diffusione e promozione dell’arte e della cultura musicale, è promotrice di identità storica, diffonde valori locali in termini territoriali, diffonde beni meritori intangibili, costruisce relazioni sociali, implementa tali relazioni e il capitale sociale>-. La ricerca di Ferrucci, in definitiva, ha evidenziato che dall’unità d’Italia ad oggi la fondazione di bande musicali è andata crescendo dal 40% fino al 60% dei giorni nostri con fenomeni interessanti di cambiamento, dovuti all’emigrazione, all’indistrializzazione, alle contestazioni sudentesche all’urbanizzazione e all’immigrazione con conseguente inserimento di estra-comunitari.

Luca Ferrucci mentre spiega la ricerca effettuata sulle bande musicali italiane

-<In banda si costruiscono ponti – ha detto nella presentazione del suo volume il professor Luca Ferrucci – non certamente muri. Non si considerano “scarti” i componenti più anziani della banda, per questo le bande sono soggetti di dialogo e di inclusione tra persone anche culturalmente differenti, sono, inoltre, soggetti di integrazione sociale per persone fragili. Straordinario, è inoltre, il patrimonio formativo capillarmente presente in tutta l’Italia.

Luca Ferrucci con i vertici nazionali dell’associazione bande autonome

Una scuola di vita. Importante anche il ruolo nelle scuole con prgetti didattici e formativi pluriennali per cui dal 2018 mad oggi ben 428 persone che hanno iniziato a far musica con la banda sono diventati musicisti professionisti. Le bande italiane sono, poi, al passo coi tempi, digitalmente attive nel mondo dei social network, con la certezza che essi siano strumenti essenziali per potenziare, supportare e commercializzare i loro eventi, i loro valori e gli obiettivi raggiunti>-.

un’altra immagine del Prof. Ferrucci durante il simposio dell’Anbima

Applausi e apprezzamenti hanno salutato il minuzioso, attento e utile lavoro del Prof. Ferrucci che è stato presentato, presenti i vertici nazionali dell’associazione bande autonome, a Roma presso la sala convegni di “Casa San Juan De Avila” residenza nel cuore della capitale, nel corso della conferenza di metà mandato del presidente nazionale Anbima Giampaolo Lazzeri. Ampio e articolato il il dibattito seguito alla presentazione del volume. Molti gli interventi al simposio da parte dei presidenti provinciali e regionali dell’ Anbima che hanno accolto la pubblicazione quale elemento prezioso per potersi presentare sempre meglio al mondo accademico e istituzionale.

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